Benvenuti in Emilia Romagna, la “terra dei motori”.
È proprio qui che sono nate due delle case automobilistiche più famose al mondo; parliamo del cavallino rampante di casa Ferrari e del toro alla carica di casa Lamborghini.
Due marchi, due storie e due filosofie automobilistiche che prendono vita dai propri fondatori: Enzo e Ferruccio.
Ferrari, il costruttore di un mito, fascino sportività e eleganza tutta italiana; dal 1930 costruisce auto da sogno e vince competizioni sportive in tutto il mondo alimentando la sua fama e il blasone delle auto gran turismo costruite per un pubblico esigente.
Lamborghini, dai trattori del dopo guerra alla sportività delle auto gran turismo con l’idea di costruire non una macchina “senza difetti” ma un’automobile perfetta. Tante le parole scritte sulla rivalità tra i due marchi ed ancor prima tra i rispettivi fondatori, ma indubbio è il successo a livello mondiale del fascino “made in italy” che esse rappresentano.
Fascino che oggi è racchiuso, come in uno scrigno in due musei:
il Museo Ferrari di Maranello, è visitato ogni anno da oltre 200.000 appassionati provenienti da tutto il mondo. Un’esposizione che si rinnova continuamente e che propone un’offerta variegata capace di soddisfare sia il conoscitore di auto storiche sia l’amante di gare automobilistiche. Sicuramente tra le zone più suggestive, c’è quella in cui sono esposti circa 40 modelli, scelti a rotazione, tra i più prestigiosi, provenienti sia dai musei sia da collezionisti privati; modelli che mostrano l’evoluzione dello stile e del design Ferrari.
“Vivi il sogno” è il claim che accoglie i visitatori, promettendo un’esperienza coinvolgente ed unica.
Il Museo Lamborghini a Sant’Agata Bolognese, “il museo: per scoprire dove nasce l’emozione. Più di un Museo, un’esperienza: dalle origini con Ferruccio e i suoi primi successi la 350GT e la Miura; i principali modelli dalla fondazione ad oggi; le auto da corsa, incluse le Formula 1; le grandi tappe dell’evoluzione tecnologica: la Diablo per le quattro ruote motrici, la P 140 per il telaio in alluminio, la Sesto Elemento per l’utilizzo della fibra di carbonio e la Asterion per l’uso della propulsione ibrida; i motori come gioielli; l’invenzione del SUV e il prossimo URUS. Tanto altro ancora vi aspetta per capire come passione e magia si siano incontrate a Sant’Agata Bolognese, nel cuore della Motor Valley.”
se volete scoprire questi tesori quale occasione migliore della festa del papà. Partite insieme a noi il 19 marzo….mi raccomando scaldate i motori!